In piena pandemia le assunzioni sono cresciute. Il numero dei soci è cresciuto. La sicurezza è cresciuta. Può essere soddisfatta la Cooperativa San Martino di Piacenza che sabato 3 luglio scorso, al Palabanca, ha presentato il suo bilancio sociale 2018-2020. Lo ha fatto, nella Giornata della cooperazione e nel suo trentacinquesimo anno di attività, alla presenza di una parte dei 1876 soci che oggi compongono la cooperativa, oltre che del presidente Mario Spezia, dell’amministratore delegato Francesco Milza, del direttore generale Paolo Rebecchi e dei componenti del consiglio di amministrazione Erika Morelli, Delia Guglielmetti, Antonella Guassardo e Flaviano Giovanelli; presenti anche il direttore del personale Alessandro Maffi, i rappresentanti del Collegio sindacale e dell’organismo di vigilanza e controllo e il presidente di Confcooperative Piacenza Daniel Negri.
“Il bilancio sociale non è un obbligo normativo, ma per noi è un obbligo che abbiamo con la base sociale - spiega Milza - ed è anche una fotografia per l’esterno della nostra realtà: sappiamo che la cooperazione vive dei momenti tribolati, ma allo stesso modo siamo convinti che debba essere uno strumento di sicurezza e legalità, oltre che di crescita e valorizzazione del territorio”.
La conferma arriva dai dati: in primis quello dei soci che oggi sono 1876 soci con una crescita del 25 per cento rispetto al triennio 2015-2017. 1037 sono uomini e 839 donne, mentre per quanto riguarda l’età, la fascia più rappresentata resta quella dai 40 ai 49 anni, seppure sia cresciuta quella dai 18 ai 29 che oggi è rappresentata dal 20 per cento del personale. Una buona crescita è stata registrata anche nelle assunzioni che sono aumentate dell’11 per cento passando da 1727 a 1917.
“È stato un anno molto complicato - spiegano Milza e Spezia - ma nonostante questo San Martino è sempre stata presente per garantire la sicurezza del territorio e dei suoi lavoratori”.
In quest’ottica si leggono dunque i 102.476 euro erogati per diversi contributi ad associazioni e realtà del territorio, ma anche la formazione che ha interessato 1402 soci impegnati in oltre 5000 ore. Sul fronte della sicurezza anche l’indice di frequenza degli incidenti è calato da 51 punti nel 2014 a 19,5 nel 2020, mentre quello di gravità è passato da 1,38 a 0,39.
“Siamo una cooperativa vera e lo siamo da trentacinque anni - conclude Milza - una cooperativa che ha a cuore i suoi soci come dimostra anche l’istituzione dello sportello soci che integra le attività dell’ufficio soci. È grazie ai nostri soci infatti se siamo riusciti a portare a casa un risultato molto positivo, aumentando il fatturato del 13,41 per cento”.
A prendere la parola, dopo gli interventi di Guassardo e del presidente del Collegio sindacale Paolo Foschini, è stato Rebecchi: “Tutti noi sappiamo cosa sia stato il 2020 e quanto sia stato difficile - spiega il direttore generale rivolgendosi ai soci - ma se ci sono stati questi risultati, un ringraziamento lo dobbiamo a voi soci che avete fatto tanto: mi riferisco a tutti i settori, in primis quello delle pulizie, ma anche quello della logistica che ha garantito al territorio di non fermarsi. Dunque davvero grazie per l’impegno e la serietà che mettete sempre”.
“Voglio anche io ringraziare perché non siamo più abituati a farlo - spiega Spezia - ma non funziona così: nel 1986 abbiamo messo in piedi una cooperativa con una sola dipendente e ora siamo la più grande società di Piacenza per numero di dipendenti. Lo abbiamo fatto perché abbiamo scelto di essere protagonisti del nostro destino”.
A seguire dopo l’approvazione del bilancio si è provveduto al rinnovo del cda: alcuni soci, lodandone l’operato, hanno proposto la riconferma dei componenti, approvata da tutti i presenti all’unanimità per acclamazione.
In conclusione Paola Bensi, coordinatrice del settore pulizie sanitarie in San Martino, ha ricevuto l’applauso da parte dei soci per l’impegno garantito nell’anno della pandemia dal settore delle pulizie.