“Lo devo ammettere: sono fortunata a lavorare in questa cooperativa e sono orgogliosa di esserne il presidente. Non ho mai percepito nessuna discriminazione per il fatto di essere donna, nonostante il nostro sia un mondo prevalentemente maschile”.
Quando descrive il clima che si respira sul luogo di lavoro quasi si emoziona Miriam Montanari, da poche settimane nuova presidente di Crcs (Cooperativa restauri costruzioni e servizi), la cooperativa di Verucchio (Rimini), specializzata in restauri e costruzioni.
“Credo che la nostra possa venire descritta come una grande famiglia, nella quale ognuno aiuta l’altro per raggiungere l’obiettivo finale che è lo sviluppo della cooperativa” spiega Miriam.
“Il mondo delle costruzioni per le donne non è mai stato facile, ma posso dire che in Crcs non si sono mai registrati problemi di questo genere. Anzi, al momento, noi donne siamo anche in un buon numero, 6 persone, a testimonianza di come per noi l’unica cosa che conti è la qualità del dipendente”.
Dopo essersi laureata in Architettura all’Università di Pescara nel 2004, Miriam è rientrata a Rimini, dove ha partecipato a diversi lavori, tra cui la realizzazione della celebre Darsena, apprezzata in tutta Italia ed Europa. Nel 2008 è arrivato l’ingresso nel mondo della cooperazione edile riminese, dal 2013 all’interno della Crcs.
“Lavoro qui da tanto tempo e sono cresciuta sia a livello professionale che personale. Sono entrata come architetto, poi ho assunto la direzione tecnica di molti cantieri e sono diventata responsabile dell’ufficio gare, occupandomi anche dei rapporti con i committenti e con le amministrazioni pubbliche. La nomina come presidente è stata molto bella e gradita”.
Il rapporto con i colleghi però non è assolutamente cambiato “ed è rimasto lo stesso. Ho voluto subito mettere in evidenza che il mio nuovo ruolo non è di comandare o di dare ordini, ma semplicemente di unire e creare ordine. Anche se sono diventata presidente, non vuol dire che io stessa non possa imparare nuove cose dai colleghi che mi affiancano quotidianamente in tutte le attività”.
Costituita nel 2013, la Crcs conta attualmente un fatturato di 2,2 milioni euro e un totale di 22 dipendenti, 13 dei quali soci. L’obiettivo è quello di raggiungere i 20 milioni di fatturato e ampliare lo staff, raggiungendo quota 40 addetti specializzati entro il 2023.
“Dopo un periodo di difficoltà del nostro settore, al momento stiamo registrando una ripresa generale che ci lascia ben pensare per il futuro. Siamo attivi praticamente in tutta Italia, anche nelle zone del Centro, con la ripartenza dei lavori di ricostruzione inerenti al terremoto. Molto importante in questo periodo sono anche i bonus fiscali per ristrutturazioni ed efficientamento energetico che hanno fatto aumentare in maniera importante la nostra mole di lavoro”.
Nonostante i numerosi impegni lavorativi, Miriam riesce a coltivare diversi hobby - “amo praticare lo sport, in particolare modo il nuoto e la vela, e viaggiare” - e soprattutto stare con i propri figli.
“Ho due bambini di 10 e 6 anni. Da genitore non è facile gestire tutti gli impegni ma, grazie all’aiuto e alla collaborazione sono riuscita a superare molte criticità. Ricordo ancora quando portavo i miei figli piccolissimi in ufficio per farli stare insieme a me. Dove trovo un ambiente di lavoro così, che mi fa sentire di essere in una famiglia?”.
A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna