“Stiamo combattendo con tutte le nostre forze contro il Covid-19, ma allo stesso tempo guardiamo al futuro e investiamo per garantire ai nostri anziani assistenza e cure sempre più efficaci”.
Il presidente della cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena Gaetano De Vinco (nella foto in gallery) spiega così la novità introdotta ieri – lunedì 14 giugno - nella Cra (Casa residenza anziani) Ramazzini di Modena (nella foto principale operatrici e ospite con il dispositivo) e dalla settimana prossima anche nel nucleo ad alta intensità assistenziale della Cra Delia Repetto di Castelfranco Emilia, gestite entrambe da Domus Assistenza. Nelle due strutture viene sperimentato ButterfLife, il dispositivo che misura simultaneamente cinque parametri vitali.
Domus Assistenza è il primo gestore di strutture per anziani a sperimentare questo dispositivo in Italia.
Ideato da VST (spin-off dell'Università di Modena e Reggio Emilia), ButterfLife utilizza una tecnologia unica al mondo già brevettata in Europa (e presto anche negli Stati Uniti) completamente certificata medical device in classe II A. Il dispositivo monitora e misura in 90 secondi frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, ossigenazione del sangue, pressione arteriosa (massima e minima) e temperatura corporea, oltre a fornire un tracciato elettrocardiogramma leggibile da un medico: si tratta dei parametri che vengono costantemente controllati nelle terapie intensive degli ospedali. I dati registrati possono essere osservati direttamente o trasmessi al proprio medico curante via wi-fi.
Lo strumento si attiva con il semplice tocco delle mani ed è utilizzabile da chiunque, anche da una persona anziana con un minimo di autonomia.
“Abbiamo già insegnato come usare ButterfLife ai nostri operatori e agli ospiti delle due strutture in cui parte la sperimentazione – dichiara De Vinco - Se avrà successo, potremmo introdurre l’uso del dispositivo in tutte le dodici Cra (per complessivi 500 posti letto) che gestiamo a Modena e provincia. Dopo aver consentito ai nostri anziani di mantenere un contatto con i familiari attraverso le videochiamate con i-pad e le stanze degli abbracci, adesso pensiamo al domani.
La pandemia ha dimostrato quanto sia importante il monitoraggio costante delle persone anziane che vivono nelle Cra. Noi abbiamo medici e infermieri, ma intendiamo spingere sempre più sulla telemedicina per aumentare la prevenzione e sicurezza degli ospiti delle nostre strutture, garantendo al contempo distanziamento, riducendo spostamenti e consumi, risparmiando tempo e risorse”.
“ButterfLife promette notevoli risvolti positivi – aggiunge Federica Davolio, responsabile del coordinamento infermieristico di tutte le Cra gestite da Domus Assistenza e lei stessa coordinatrice infermieristica della Cra Ramazzini – Innanzitutto sembra garantire tempestività nell’individuazione precoce di tendenze negative dello stato di salute e nell’attivazione di trattamenti adeguati. Poi assicura una qualità costante: i parametri rilevati sono validi indipendentemente dalle capacità personali dei nostri utenti”.
“Speriamo che ButterfLife ci aiuti davvero ad alzare ulteriormente il livello di assistenza e cura delle persone anziane che vivono nelle nostre Cra”, conclude Matteo Raimondi, responsabile commerciale di VST che ringrazia Domus Assistenza per la fiducia.