AGROALIMENTARE, IL SOLE24ORE: COOP PROTAGONISTE

AGROALIMENTARE, IL SOLE24ORE: COOP PROTAGONISTE

Ampio articolo del quotidiano economico sul crescente interesse dei produttori agricoli ad entrare in cooperativa. Ecco i casi della nostra regione.

martedì 27 aprile 2021

Si registra un rinnovato protagonismo da parte delle cooperative agroalimentari, alla cui porta bussano sempre più agricoltori. È quanto emerge da un articolo de il Sole 24 ORE (https://www.ilsole24ore.com/art/dalla-frutta-latte-cooperative-tornano-protagoniste-nell-agroalimentare-AEVn6xC), che ha analizzato l’allargamento della base associativa di molte strutture cooperative, dal latte al vino fino al comparto del biologico.

Tra gli intervistati, anche il presidente di Confcooperative FedAgriPesca Emilia Romagna, Carlo Piccinini, che racconta il fermento registrato in particolare nelle cantine cooperative della regione, dove spesso non si riesce nemmeno a fare fronte alle richieste di adesione da parte di nuovi produttori.

“Nella pandemia la cooperazione ha dimostrato di riuscire a valorizzare le produzioni in Italia e all’estero” aggiunge il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Giorgio Mercuri, sottolineando come la partecipazione ad una cooperativa per un’azienda agricola significa possibilità di aggregazione dell’offerta e sostegno alle politiche di innovazione, oltre alla garanzia di collocazione del mercato e remunerazione, a prezzi mediamente più alti di quelli del mercato.

 

Da notare la citazione, da parte del principale quotidiano economico italiano, di alcuni tra i principali Gruppi della cooperazione agroalimentare presenti in Emilia-Romagna. Da Orogel per il mondo dei surgelati a Granarolo per il lattiero-caseario, passando per Conserve Italia per il comparto del pomodoro da industria con i marchi Cirio e Valfrutta.

 

Anche nel comparto bieticolo-saccarifero, il ruolo della cooperazione si rivela sempre più interessante per gli agricoltori. “Grazie al modello cooperativo, spiega infatti il presidente di Coprob-Italia Zuccheri, Claudio Gallerani - abbiamo innanzitutto mantenuto in vita la filiera bieticolo saccarifera nazionale, rimanendo gli unici a produrre zucchero 100% italiano, ed ora abbiamo accelerato lo sviluppo della conversione ecologica e digitale al fianco dei nostri soci e con grande apprezzamento dei consumatori che sempre più ci scelgono per la nostra attenzione alla sostenibilità. In particolare, l’implementazione della filiera biologica da cui deriva l’innovazione di prodotto con la nuova linea Nostrano il Biologico, - prosegue Gallerani - ci ha portato ad estendere il bacino bieticolo a regioni in cui si era perduta tale coltivazione e a cui in prospettiva estenderemo la nostra base associativa”.