Pronti al rientro. Da domani, mercoledì 7 aprile, anche in Emilia-Romagna riaprono nidi e materne, e si torna in aula fino alla prima media (inclusa), come stabilito dal Governo.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza, che recepisce l’aggiornamento del protocollo per la gestione di casi Covid-19 confermati in ambito scolastico in aree a elevata prevalenza di varianti del virus, misure anticipate nei giorni scorsi.
LE MISURE CONTENUTE NELL’ORDINANZA
Modalità di contact tracing, tempi per la quarantena, modalità di riammissione a scuola, vaccinazione anti-Covid, misure aggiuntive di contenimento del contagio: allegate all’ordinanza ci sono le indicazioni per un rientro in piena sicurezza.
Sono allo studio da parte della Regione misure specifiche di sostegno destinate ai servizi educativi per l’infanzia e la scuola materna, per cui è già convocato il tavolo di monitoraggio sulle riaperture dei servizi educativi per l’infanzia (0-6 anni) con enti gestori pubblici e privati e organizzazioni sindacali.
Confermata anche l’impossibilità di svolgere lezioni di educazione fisica al chiuso, fatta eccezione per i licei ad indirizzo sportivo, e lezioni di canto e di musica con strumenti a fiato, fatta eccezione per i licei musicali.
L’ordinanza ha validità fino al 30 aprile. In questo periodo, in caso di passaggio della regione in fascia arancione, le misure previste saranno valide anche per il ritorno in presenza di altre classi fino al ciclo completo delle superiori.
PIÙ CONTROLLI
Priorità al completamento della vaccinazione per tutti i lavoratori del mondo della scuola. Essa riguarda il personale educativo, insegnante, ausiliario e ai collaboratori a vario titolo coinvolti nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, con la possibilità per il personale scolastico assistito in altra regione di essere comunque vaccinato in Emilia-Romagna.
Confermata la campagna di screening in farmacia per alunni, familiari e per lo stesso personale scolastico, con la possibilità per tutti loro di effettuare gratuitamente tamponi rapidi.
Confermata la possibilità di maggiori controlli. Le Aziende sanitarie potranno effettuare interventi rapidi per la limitazione e il contenimento di focolai scolastici, lì dove dovessero nascere. Svolgeranno poi azioni preventive di controllo, d’intesa con i dirigenti scolastici, con l’effettuazione di tamponi a campione, su base volontaria.
Tale azione preventiva riguarderà in particolare i comuni o territori con alta incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti: qui vi potrà essere un’estesa azione di screening in ambito scolastico utilizzando test antigenici molecolari sempre su base volontaria.
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