Crescono gli innovatori responsabili in Emilia-Romagna e propongono, ad esempio, soluzioni per riciclare i campi di erba sintetica, progetti on line per ragazzi con disabilità oppure progetti per sostenere la famiglia durante il lockdown.
Sono solo alcuni dei progetti vincitori della VI edizione del premio Innovatori Responsabili, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto a imprese, enti locali e associazioni, liberi professionisti, scuole superiori e università. Soggetti pubblici e privati uniti dall’impegno per un futuro sostenibile, alla ricerca di soluzioni per rispondere alla sfida dei 17 obiettivi globali indicati dall’Onu con l’Agenda 2030. E sono 38 (6 in più dello scorso anno) i progetti premiati, scelti tra le 145 candidature giunte quest’anno da tutta la regione per le 7 categorie previste al premio.
LE CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Cresce la sensibilità e l’investimento delle imprese per ridurre gli impatti ambientali, ma anche per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone attraverso strumenti di welfare aziendale e progetti per favorire la conciliazione vita-lavoro.
Oltre il 60% dei partecipanti ha segnalato iniziative per rispondere alle emergenze determinate dalla pandemia: dalla riconversione produttiva per assicurare dispositivi di protezione a interventi per la sicurezza dei lavoratori, fino all’ attivazione di nuovi servizi per rispondere alle esigenze dell’utenza più fragile e ai problemi generati dalla chiusura delle scuole.
La cerimonia di premiazione della sesta edizione del prestigioso riconoscimento è stata presentata martedì 22 dicembre in diretta streaming, a causa dell'emergenza sanitaria, con la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione, Vincenzo Colla, del presidente della Commissione Pari opportunità, Federico Alessandro Amico, del direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa ideatrice del Premio, Morena Diazzi.
COOPERATIVE PROTAGONISTE
Numerosi, anche quest’anno, i riconoscimenti alle cooperative aderenti al sistema Confcooperative Emilia Romagna.
La cooperativa sociale Il Millepiedi di Rimini (aderente a Confcooperative Romagna) si è aggiudicata il premio della categoria “cooperative sociali” con il progetto Scuola lavoro 1000 orti per la città con il quale promuove l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità attraverso il lavoro negli orti.
La cooperativa di comunità Isola dei Tre Ponti (aderente a Confcooperative Piacenza) si è aggiudicata la menzione speciale GED - Gender, Diversity Equality con il progetto Isola Serafini volto a ripopolare e rivitalizzare l’unica isola abitata sul fiume Po nel territorio comunale di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza.
La cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri di Succiso nell’Appennino reggiano (aderente a Confcooperative Reggio Emilia) ha vinto il Premio 2030 Giunta ER legato agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu con il progetto Cooperare per innovare legato al tema dello sviluppo delle aree interne e della lotta allo spopolamento dell’Appennino.
La cooperativa sociale Progetto Crescere (aderente a Confcooperative Reggio Emilia) si è aggiudicata il premio Resilienza Covid-19 con l’iniziativa Noi con voi. Supporto psicologico a familiari e operatori sanitari in emergenza sanitaria Covid-19.
Tra i progetti premiati con menzione speciale, spicca poi la cooperativa sociale Il Ginepro che gestisce l’omonimo agriturismo a Castelnovo ne’ Monti (RE) (aderente a Confcooperative Reggio Emilia) con il progetto Re-esistere in Appennino: tra fragilità e opportunità, insieme a Confcooperative Forlì-Cesena (categoria Associazioni) con il progetto Il valore della prossimità: le cooperative di comunità come economie di luogo.