Gettare le basi del futuro uscendo da logiche assistenzialiste che troppo spesso tornano a galla, perché lo Stato è chiamato ad essere sempre più decisore e meno gestore. Pensare subito alla riconversione della forza lavoro che rimarrà senza occupazione a causa delle restrizioni del Covid-19, a partire da quei settori dei servizi che risulteranno fortemente ridimensionati (più spinta sulle politiche attive). E ancora: no alla distribuzione a pioggia delle risorse del Recovery Plan, serve una visione di Paese e linee guida chiare che intercettino le richieste del Green New Deal.
Sono alcune delle proposte lanciate dal presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, in un’intervista concessa al giornalista Maurizio Tropeano per i quotidiani la Stampa e il Secolo XIX, pubblicata nelle edizioni di lunedì 9 novembre.