Il Superbonus 110% per le riqualificazioni energetiche degli edifici attraverso incentivi fiscali, con anche la possibilità di cessione del credito anche al sistema bancario, rappresenta un’importante opportunità anche per il sistema cooperativo. È quanto emerso al convegno tenutosi al Palazzo della Cooperazione di Bologna nella mattinata di lunedì 5 ottobre e promosso da Confcooperative Bologna, le federazioni regionali di Confcooperative Lavoro e Servizi e Confcooperative Habitat, insieme a Emil Banca. Tra i partner anche Eni Gas e Luce e Harley&Dikkinson, che hanno presentato il progetto “Cappotto Mio” finalizzato proprio ad assistere i privati nel ricorso al bonus varato dal Governo.
A fare gli onori di casa è stato il presidente di Confcooperative Bologna, Daniele Ravaglia, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per “mettere in moto sinergie importanti”, auspicando un coinvolgimento delle cooperative nell’esecuzioni dei lavori che possono scaturire dal Superbonus, sia per le opere di costruzione che per gli interventi dei professionisti. Il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna, Giuseppe Salomoni, ha messo in evidenza le difficoltà in cui si trovano le cooperative di costruzioni e di artigiani: “Le nostre imprese faticano ad avere la liquidità necessaria, soprattutto dopo il periodo del lockdown, per questo è importante la possibilità di cedere il credito”. Salomoni si è quindi detto disponibile a coinvolgere le cooperative interessate da questi interventi per esserne soggetti esecutori, una volta abilitate dai partner di riferimento. “È fondamentale che si possa cedere il credito al sistema bancario – ha aggiunto Marco Galante, vicepresidente di Confcooperative Habitat -, è un’istanza che portavamo avanti da tempo e probabilmente grazie all’emergenza sanitaria ci si è resi conto della necessità di fare questo ulteriore passo”. Non mancano i punti di criticità per le cooperative di abitazione, in particolare quelle a proprietà indivisa, ma – come spiegato da Galante – la Federazione è impegnata a cercare i margini di operatività per intraprendere questo percorso, valorizzando le risorse presenti nel territorio.
È toccato poi ai tecnici delle aziende presenti illustrare il progetto “Cappotto Mio” e la proposta finanziaria di Emil Banca. Si sono così susseguiti gli interventi di Davide Vasirani (responsabile sviluppo imprese Emil Banca), Alessandro Ponti (amministratore delegato Harley&Dikkinson), Giorgio Fontana (responsabile energy service Eni Gas e Luce) e Giovanni Colombo (responsabile vendite energy service Eni Gas e Luce).
Le conclusioni sono state affidate a Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, convinto che “sia molto positivo che si inizi a lavorare in una logica intersettoriale e trasversale, andando al di là dei confini delle singole Federazioni”. Inoltre, ha aggiunto Milza, “è molto importante che il sistema cooperativo ragioni in termini di parternariato anche con il mondo esterno, come avviene in questo caso, per fornire un supporto sempre più adeguato alle cooperative”.