Sarà un Festival Francescano “Extra”, quello in programma dal 25 al 27 settembre 2020. Non solo perché accade in un momento fuori dall’ordinario come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid-19, ma anche perché proprio da questa particolare situazione ha colto nuove modalità di svolgimento. Rimane Piazza Maggiore a Bologna, che ospiterà il cuore di eventi in presenza per il sesto anno consecutivo. Si aggiungono in questa 12° edizione le piazze virtuali del web e dei social, oltre a numerosissime piazze spontanee che si sono volute aggiungere per partecipare all’evento, seppure a distanza, e che sono visibili in una grande mappa presente sul sito Internet della manifestazione. Un Festival distanziato quindi, ma che abbraccia virtualmente, con il suo carisma francescano, tutta la penisola. Un Festival ancor più dal respiro nazionale, anche nei temi affrontati.
PER UNA ECONOMIA GENTILE, PER UN FUTURO PIÙ INCLUSIVO E SOSTENIBILE
Con lo slogan “Economia gentile. Nessuno si salva da solo”, il Festival - presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo d'Accursio a Bologna - si collega idealmente a “Economy of Francesco”, l’incontro di Papa Francesco con i giovani imprenditori in programma a novembre ad Assisi. Lo scopo è quello di proporre possibili soluzioni alla crisi attuale peggiorata dall’emergenza sanitaria; nuove strade di ripartenza per uno sviluppo più equo, inclusivo e sostenibile.
GLI EVENTI E I PROTAGONISTI DEL FESTIVAL FRANCESCANO 2020 EXTRA
In Piazza Maggiore, cuore in presenza del Festival, tanti gli ospiti che verranno a confrontarsi sul tema economico. Tra gli altri, venerdì 25 settembre, alle 19, la presidente di Banca Etica Anna Fasano e il Cardinale e Arcivescovo di Bologna Mons. Matteo Maria Zuppi, moderati dall’editorialista di Avvenire Paolo Lambruschi, affronteranno il tema “Il peso economico dei poveri”. Sabato 26 settembre, alle 11.30, sul tema “2030. L’utopia sostenibile”, parleranno Enrico Giovannini, presidente di Asvis ed Ermete Realacci, presidente di Symbola. Alle 16.30 interverrà il sociologo Mauro Magatti su “Generatività sociale ed economia circolare”. Una conferenza sulle attese giovanili in questo domani incerto sarà tenuta invece, sempre sabato 26 settembre alle ore 18, dal sacerdote e scrittore Don Luigi Maria Epicoco. Domenica 27 settembre, alle 16.30, sarà l’economista Stefano Zamagni (e membro del comitato scientifico della manifestazione) ad illustrare una “Laudata economia”.
Nelle piazze virtuali del web, oltre ai format tradizionali del Festival come la Biblioteca Vivente, Il Caffè con il Francescano e le Fast Conference (adattati al formato virtuale), avranno luogo le interviste alle buone pratiche ed esempi di “Economia gentile” e gli incontri con gli autori, tra i quali Nicoletta Dentico, Vandana Shiva e Gaël Giraud. Moltissime iniziative di spiritualità (come le Lodi delle ore 8 e i Vespri); torna anche la Celebrazione eucaristica in piazza Maggiore, presieduta dal Card. Zuppi, domenica alle 12.
UN FESTIVAL A PORTATA DI CLIC
Attraverso un sito web completamente rinnovato (www.festivalfrancescano.it), sarà possibile seguire la totalità degli eventi in diretta streaming e prenotarsi per gli eventi in presenza e per gli eventi online a numero chiuso. La piazza del Festival Francescano si fa quindi digitale e in questo cerca di rendere il più possibile accessibile a tutti l’evento, con contenuti esclusivi per gli Amici del Festival e gli iscritti al sito.
Il Festival è organizzato dal Movimento Francescano dell'Emilia-Romagna, con il contributo del Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate, e della Regione Emilia-Romagna. In collaborazione con Chiesa di Bologna e patrocinato dalla Città metropolitana di Bologna e dalla CEI, sostenuto da Chiesi e BPER Banca.
IL SOSTEGNO DI CONFCOOPERATIVE
Come ormai da tradizione, il sistema Confcooperative non ha voluto fare mancare il suo sostegno a questa importante iniziativa. Anche quest’anno infatti Confcooperative Emilia Romagna e Confcooperative Bologna figurano tra i sostenitori.
“Il Festival Francescano – commenta il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza - propone un modello sociale ed economico che non lascia indietro nessuno, proprio com’è nello spirito mutualistico della cooperazione. La nostra società ha bisogno di riscoprire il bene dell’inclusione e dell’accoglienza, presa com’è da un individualismo esasperato e da una logica del mero profitto che rischiano di condurre all’emarginazione dei più fragili. Parafrasando il titolo di questa edizione, ogni giorno nelle nostre cooperative sperimentiamo come nessuno si può salvare da solo e cerchiamo di dare risposte partendo dai bisogni presenti”.
Daniele Ravaglia, presidente di Confcooperative Bologna, sottolinea come il Festival Francescano sia “un importante evento di socializzazione e di confronto su tematiche ispirate alla spiritualità francescana che connotano anche l’identità e l’impegno di tutto il mondo cooperativo: l’attenzione agli ultimi, il dialogo tra culture, la ricerca di nuove forme di economia che mettano al centro la persona umana ed il rispetto per l’ambiente... Da questa convinzione deriva il sostegno espresso con varie modalità nelle precedenti edizioni, confermato quest’anno in cui si esplicita il senso di fraternità, che i cooperatori cercano di interpretare nella loro esperienza personale e imprenditoriale, come fondamento dello sviluppo sociale ed economico”.