Un prodotto fondamentale per l’industria dolciaria, ma anche una delle colture erbacee più virtuose sul piano agronomico e ambientale. È la barbabietola da zucchero, una coltivazione strategica per il comparto agricolo regionale, una dei destinatari degli aiuti previsti dalla legge regionale (n. 5/2020). L’articolo 3 “Misure di intervento per il sostegno alla coltivazione della barbabietola da zucchero” punta infatti a garantire le rotazioni necessarie degli ordinamenti colturali e a sostenere il mantenimento della produzione bieticola sul territorio attraverso aiuti agli agricoltori in regime di “de minimis” per le superfici coltivate a barbabietola da zucchero a fronte dell’adozione di tecniche di produzione riferibili a impegni agro-ambientali, che prevedano cioè l’utilizzo di semente certificata, confettata e di varietà idonee all’impiego nell’industria saccarifera.
Il bando, approvato con delibera della giunta regionale, mette a disposizione degli agricoltori aiuti complessivi per 1,5 milioni di euro, l'entità dei contributi consiste in un importo massimo di 150 euro per ettaro che sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento e il numero totale degli ettari ammissibili. La superficie coltivata a barbabietola da zucchero indicata in domanda deve essere coerente con quella riportata nella domanda unica di pagamento.
“Con oltre 20 mila ettari, corrispondenti a circa due terzi dell’intera superficie nazionale (circa 32 mila ettari), l’Emilia-Romagna è la prima regione bieticola italiana – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -. Si tratta quindi di una produzione strategica che continuiamo, e in questo momento ancora di più, ad accompagnare e sostenere per dare prospettive, anche in un'ottica nazionale, agli agricoltori del nostro territorio. La barbabietola da zucchero e la sua filiera rappresentano un patrimonio strategico a livello sociale ed economico, un comparto imprescindibile per la costruzione di una filiera italiana dello zucchero di “alta qualità” a supporto dell'industria dolciaria”.
"E' importante che le Istituzioni, a partire dalla Regione, sostengano una coltura fondamentale per il nostro sistema agroalimentare come la barbabietola da zucchero – aggiunge Carlo Piccinini, presidente Confcooperative FedAgriPesca ER -. La cooperativa bolognese Coprob con il marchio Italia Zuccheri rappresenta oggi l'ultimo baluardo della produzione di zucchero 100% italiano ed ha avviato un processo di innovazione continua che l'ha portata a produrre il primo zucchero biologico e il primo zucchero grezzo da barbabietola. Come sistema cooperativo continueremo a impegnarci affinché questa filiera venga salvaguardata e valorizzata, anche attraverso il sostegno diretto ai soci agricoltori di Coprob e la promozione sui mercati dello zucchero 100% italiano".
Tra i requisiti necessari per accedere agli aiuti ci sono la varietà,che dovrà essere scelta tra quelle previste da una apposita lista di produzioni con attitudine alla trasformazione zuccherina e la quantità di seme certificato e confettato impiegato, che dovrà essere uguale o superiore a 1,2 unità per ettaro.
Le imprese agricole di produzione che intendono partecipare al bando devono presentare domanda attraverso il sistema informativo predisposto da AGREA, https://agreagestione.regione.emilia-romagna.it/siag/login.action, a partire dal 24 agosto e fino alle 13 del 21 settembre 2020.