Si è svolta lunedì 20 luglio scorso presso la sede sociale in via dei Trattati Comunitari a Bologna la 50° Assemblea della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna, alla presenza di tutti i presidenti e direttori delle Bcc associate.
È toccato al presidente della Federazione regionale Mauro Fabbretti aprire i lavori ricordando come gli istituti del credito cooperativo emiliano-romagnolo in occasione dell’emergenza Covid-19 abbiano dimostrato ancora una volta “di essere autentiche banche di comunità, rispondendo con immediatezza alla chiamata in favore di imprese, soci e famiglie. Inoltre, le Bcc si sono distinte per importanti donazioni a strutture sanitarie”. Nel corso della sua relazione, il presidente Fabbretti ha anche auspicato che “possano essere accolte dalle Istituzioni a tutti i livelli le istanze portate avanti da Federcasse e da Confcooperative, unitamente ai rappresentanti dei due Gruppi bancari cooperativi, affinché siano riconosciute e non penalizzate le peculiarietà del credito cooperativo”.
Quello delle nove banche di credito cooperativo aderenti alla Federazione regionale è un bilancio positivo, dal momento che si è chiuso il 2019 con un utile netto complessivo di 80,2 milioni di euro. Le Bcc operano in regione con 323 filiali e oltre 2.600 dipendenti. La raccolta diretta dalla clientela ha superato i 13 miliardi di euro (+5,3%) mentre gli impiaghi si sono attestati a quota 18,8 miliardi di euro. I soci ammontano a 132.352, con un aumento del 2,6%.
All’assemblea ha partecipato anche il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, che ha portato il suo saluto, insieme ai rappresentanti di Confcooperative Emilia Romagna.