Il progetto europeo "We'll Let You Know!", coordinato da Confcooperative Emilia Romagna e cofinanziato dal programma Erasmus+, ha concluso con successo il suo percorso venerdì 14 marzo. L'evento finale, inizialmente previsto presso il Padiglione Filla nel Parco della Montagnola a Bologna, è stato trasferito al Palazzo della Cooperazione a causa dell'allerta meteo e della conseguente ordinanza comunale che disponeva la chiusura dei parchi cittadini.
La giornata è iniziata con un Hackathon, gestito da Social Seed, rivolto agli under 30, finalizzato a sviluppare idee innovative per facilitare la comunicazione tra i giovani e il mercato del lavoro. I partecipanti sono stati guidati da tre mentori d'eccezione: Eduardo Raia, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcooperative Emilia Romagna e vice-presidente di Coress Soc. Coop, ha sottolineato l'importanza di creare sinergie tra giovani e cooperative per favorire l'innovazione sociale, Angelo Cagnazzi di Poggiolo Rifugio Re_Esistente ha condiviso la sua esperienza nel coinvolgimento dei giovani in progetti di sviluppo sostenibile e comunitario e Enton Thaci di InTandem Coop. Sociale ha evidenziato come le cooperative possano rappresentare un'opportunità concreta per l'inclusione lavorativa delle nuove generazioni.
Nel pomeriggio, dopo i saluti istituzionali di Pierlorenzo Rossi, direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, Ilaria Pellicane, project manager del progetto, ha presentato i dati raccolti nel corso del progetto dai questionari sottoposti ai giovani che hanno portato alle raccomandazioni politiche da sottoporre alle istituzioni.
A seguire, l’assessore alle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Paglia, è intervenuto sottolineando l’importanza dell’intervento della Regione in questi ambiti.
“La Regione sta lavorando molto per andare in contro alle necessità dei giovani lavoratori ma come dimostrano i dati il percorso è ancora lungo e difficile. Per prima cosa, è essenziale migliorare la prospettiva temporale dei contratti: se si offrono solamente sei mesi di lavoro, è naturale che il lavoratore non sia incentivato a dare il massimo, ma si limiti a fare il minimo indispensabile non vedendo prospettive e ricevendo solo instabilità."
Dopo i saluti è stata la volta della tavola rotonda moderata da Eduardo Raia. Il dibattito ha visto la partecipazione di Roberto Angeli, Sindaco di Reggiolo e Presidente dell'Unione Bassa Reggiana, che ha discusso delle politiche locali per l'occupazione giovanile, Alessia Lamanna, Funzionario di Confcooperative Bruxelles, che ha illustrato le opportunità offerte dall'Unione Europea per i giovani e Lino Rossi, docente di Psicologia ed Educazione presso Unimore, che ha analizzato le sfide psicologiche e formative nell'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
L'evento, che ha visto anche la partecipazione dei partner internazionali del progetto provenienti da Grecia, Romania, Polonia e Svezia, si è concluso con la premiazione dei migliori progetti sviluppati durante l'Hackathon, evidenziando l'entusiasmo e la creatività dei giovani partecipanti.