Si è tenuto giovedì 24 ottobre, presso lo spazio gentilmente messo a disposizione da InfoGiovani Reggio Emilia, il primo incontro di We'll Let You Know!, progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ che vede Confcooperative Emilia Romagna come capofila con altri quattro paesi partner al seguito (Grecia, Romania, Svezia, Polonia).
Ad aprire il dibattito è stata Eleonora Gastaldi, giovane cooperatrice di Confcooperative Ferrara, che ha illustrato le finalità del progetto ai partecipanti: "WLYK è un progetto per ascoltare ed aiutare i giovani ad approcciarsi al mondo del lavoro, un'opportunità per capire quali sono esigenze e difficoltà principali e fare un quadro più chiaro sulla situazione locale, anche rispetto ai dati europei e dei paesi partner". Affermazioni che evidenziano come il progetto non si limiti a fornire un aiuto pratico, ma punti a raccogliere una mappatura delle necessità dei giovani in vista di future azioni mirate.
Durante i tavoli di lavoro organizzati nel pomeriggio è emersa una tematica particolarmente sentita dai giovani partecipanti: l'importanza di trovare un equilibrio tra vita privata e professionale. Questo equilibrio, come è stato sottolineato, è spesso influenzato dalla stabilità economica e dalla gestione degli orari di lavoro, fattori che hanno un impatto significativo sul benessere psicologico e sulla gestione dello stress lavorativo dei giovani.
Un'altra problematica centrale è risultata quella relativa alle competenze, in particolare alle soft skills, e alla consapevolezza della loro importanza. Per i giovani partecipanti, le competenze trasversali e l'esperienza pregressa sono ormai ritenute essenziali, al pari, se non più, delle hard skills. Queste competenze, spesso acquisite attraverso percorsi di formazione, sono considerate fondamentali nel processo di inserimento e crescita professionale, soprattutto in un contesto economico e lavorativo in continua evoluzione.
A destare preoccupazione sono anche i percorsi di crescita tramite tirocini, che non sempre risultano veramente formativi, e sono spesso lunghi ma senza concrete opportunità di assunzione. Altro tema di riflessione ha riguardato, invece, il desiderio dei giovani di vedere un mercato del lavoro più orientato verso i valori dell’Economia Sociale, soprattutto la creazione di valore e benessere comunitario che vada oltre il semplice profitto.
A offrire un’ulteriore riflessione ai giovani partecipanti è stato Eduardo Raia, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcooperative Emilia Romagna, che ha evidenziato l’importanza di sviluppare relazioni professionali, sia formali che informali, per muoversi efficacemente nel mercato del lavoro odierno. Raia ha spiegato: "La mia esperienza mi ha insegnato che coltivare relazioni sane e oneste è sicuramente uno dei fattori chiave per muoversi nel mondo del lavoro, per mettersi in gioco anche su fronti diversi, esplorando il territorio, prendendosene cura e scoprendo nuove possibilità. In un mercato del lavoro intricato come quello che vediamo oggi, anche trovare la forza di buttarsi nelle opportunità, per quanto complesse e apparentemente estranee alla propria identità, è fondamentale".
Ilaria Pellicane, funzionaria di Confcooperative Emilia Romagna, ha infine ribadito l'importanza dell’iniziativa WLYK! come veicolo di ascolto attivo e progettazione per il futuro: "Gli incontri WLYK sono una grande opportunità in quanto i bisogni raccolti verranno inseriti nelle Policy Reccomandation elaborate con gli altri partner e presentate alle istituzioni nell'hackathon finale di Bologna".
Questo processo permetterà di tradurre le istanze dei giovani in raccomandazioni concrete e utili al fine di creare un cambiamento tangibile per tutti i partecipanti.