Nel contesto attuale, caratterizzato da una rapida evoluzione tecnologica e da una crescente digitalizzazione in ogni settore, le competenze digitali sono diventate essenziali. La capacità di navigare nel mondo digitale non solo amplifica le opportunità di carriera, ma favorisce anche una partecipazione più consapevole e attiva nella società moderna. Dall'accesso alle informazioni alla comunicazione globale, dall'automazione dei processi lavorativi alla gestione della sicurezza informatica, le competenze digitali rappresentano la chiave per affrontare le sfide del futuro.
Molte sono in questo senso anche le raccomandazioni arrivate dall’Unione Europea per restare al passo con i tempi e non farsi trovare impreparati.
Ma a che punto sono le cooperative con questo tipo di innovazione?
Il Digital Maturity Assesment è uno strumento che misura il livello delle competenze digitali di un’organizzazione e il grado di adozione delle tecnologie nei suoi processi di business. Nel corso del 2023, tramite questo strumento, Node (società di sistema di Confcooperative specializzata nei servizi per digitalizzazione delle imprese) ha raccolto 99 assesment di cooperative aderenti all’Associazione, che restituiscono dati interessanti sulla maturità digitale all’interno di queste imprese.
Il punteggio medio raggiunto dalle rispondenti sulle competenze digitali è stato di 317/800, il che certifica una crescita piuttosto contenuta rispetto all’anno precedente, con un aumento pari soltanto all’1,6%.
Le variazioni percentuali segnalate sono, quindi, poco significative se rapportate al 2022: il 32% delle rispondenti presenta infatti ancora un livello di digitalizzazione inadeguato, il 63% un livello adeguato e solo il 5% un livello di digitalizzazione avanzato.
Tra le strategie digitali utilizzate spicca, in percentuale, quella della Lead Generation (53%), vale a dire quell’insieme di azioni di marketing che hanno come obiettivo l’acquisizione e la generazione di contatti interessati. Il “lead”, infatti, è un potenziale cliente interessato al prodotto/servizio offerto da un’azienda.
Altre strategie che trovano più bassi riscontri percentuali sono la crescita dell’awareness (consapevolezza) dei propri servizi/prodotti sul territorio (17%) e la vendita on-line tramite e-commerce (10%). Il 15% delle cooperative, però, tutt’ora non fa uso di strategie digitali per ampliare e rafforzare il proprio mercato.
Interessante è anche dare uno sguardo agli strumenti digitali maggiormente utilizzati per la gestione dei contatti con i clienti. Social network e Newsletters risultano, in questa sezione, quelli maggiormente impiegati, ma ancora piuttosto diffusi per lo scopo rimangono gli SMS. Poche sono invece le aziende che fanno uso di CRM (customer relationship management), ovvero approcci strategici che integrano diverse tecnologie, processi e analisi dei dati per ottimizzare le interazioni di un'organizzazione e mantenere contatti costanti con i clienti.
Per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie 4.0, una cooperativa su quattro non ne ha ancora adottate e quelle che lo hanno fatto hanno adoperato soprattutto il Cloud Computing (65% delle rispondenti), ovvero la fornitura di servizi di computing quali software, database e server tramite connessioni Internet, utilizzabili quindi anche da remoto.
Anche i risultati riguardanti la raccolta e l’analisi di dati, per quanto in lieve miglioramento, non sono ancora completamente adeguati. Nel 42,4% dei casi la raccolta dati non è digitalizzata mentre solo nel 14,1% è non solo digitalizzata ma anche integrata con le altre funzioni aziendali ed automatizzata.
Per migliorare le competenze digitali è fondamentale ricordare l’importanza della formazione, ma solo il 27% delle rispondenti ha erogato corsi di formazione 4.0 ai propri dipendenti, spesso focalizzandosi sull’istruzione delle figure dirigenziali e con responsabilità di processi aziendali.
Attraverso questi assesment raccolti da Node si è potuto notare come le cooperative partecipanti abbiano fatto emergere tre esigenze principali per crescere sotto questo punto di vista, vale a dire il bisogno di maggiore digitalizzazione e integrazione dei processi, la necessità di maggiore formazione di competenze digitali avanzate e il rafforzamento delle strategie digitali per una efficace presenza online.
Tre pilastri su cui costruire la strada verso la transizione digitale, un percorso che molte cooperative hanno già intrapreso ma che si presenta ancora come molto lungo e bisognoso di impegno costante e ben strutturato.