Daniel Negri è stato rieletto all’unanimità presidente di Confcooperative Piacenza durante l’Assemblea congressuale dal titolo “Costruttori di bene comune. Risposte nuove a nuovi bisogni” tenutasi lunedì scorso 6 luglio. Quest’anno infatti la scadenza assembleare dell’Associazione piacentina che raggruppa cooperative attive in ogni settore produttivo e sociale coincideva con il rinnovo cariche; per il prossimo quadriennio, assieme al presidente opererà quindi anche il nuovo consiglio provinciale, composto da Giancarlo Pedretti, Mario Spezia, Francesco Milza, Alessandro Maffi, Daniela Chinosi, Pierangelo Solenghi, Mariachiara Bisotti, Sergio Bernini, Samuele Bortolotto, Gianpaolo Fornasari, Giovanni Merli, Claudio Piva, Donatella Peroni, Ercole Parizzi, Claudio Bettino, Emilio Franchini, Simone Fornasari, Valentina Rimondi, Stefano Sandalo, Gianni Toscani, Maria Luisa Contardi, Gianpaolo Crespoli.
“L’esplodere dell’emergenza sanitaria aveva fatto rimandare il primo appuntamento di febbraio, poi è stato il momento del febbrile lavoro di supporto alle cooperative alle prese con le chiusure forzate e le restrizioni, abbiamo pertanto ‘chiuso’ la fase congressuale in modo da dare piena operatività agli organi - dichiara Daniel Negri – anche se con modalità ‘a distanza’, il che ha comportato qualche lavoro in più per l’Organizzazione, ma la nostra base sociale ha risposto egregiamente e ci siamo potuti confrontare apertamente, seppur tramite uno schermo. Abbiamo anche avuto in collegamento il presidente di Confcooperative nazionale Maurizio Gardini ed il direttore generale Fabiola Di Loreto, oltre al presidente regionale Francesco Milza (riconfermato nel nostro Consiglio provinciale) e al direttore Pierlorenzo Rossi. Ora ci aspetta un quadriennio di lavoro serrato, con nuovi obiettivi e purtroppo anche le minacciose nubi date dalla pandemia, tutt’ora in corso.”
Nella dettagliata relazione di fine mandato, il presidente uscente ha anzitutto ringraziato cooperatori e lo staff guidato dalla direttrice Nicoletta Corvi per il lavoro svolto, poi ha passato in rassegna i settori e le importanti evoluzioni che ognuno di questi ha registrato negli ultimi 4 anni. Prima però ha dedicato parole di ricordo a tutti i nostri cari morti durante la fase acuta della pandemia, fra cui, purtroppo i presidenti di tre cooperative: Don Paolo Camminati, Eugenio Moschini e Ubertino Testa. Negri ha sottolineato come Confcooperative sia tutt’ora impegnata a fornire il massimo appoggio alle associate nella raccolta di problematiche ed esigenze, negli aspetti giuslavoristici, nell’analisi dei vari ordinamenti e decreti in una quotidiana interlocuzione con i soggetti decisionali locali, regionali o governativi, con lo scopo di reggere l’urto e poter ripartire pienamente con le attività.
Innumerevoli le iniziative cui Confcooperative Piacenza si è dedicata negli ultimi anni, fra cui, solo a titolo di esempio, progetti per il settore agroalimentare dedicati al recupero dei sottoprodotti ed all’economia circolare, oppure l’educazione all’imprenditorialità cooperativa svolta in collaborazione con scuole e Università o le iniziative di open innovation che hanno stimolato nuove idee e nuova imprenditorialità.
Vi è poi il mondo delle cooperative agricole ed agroalimentari che in questi anni si sono ammodernate ed hanno conquistato importanti fette di mercato; caseifici e cantine sociali hanno scommesso sull’innovazione tecnologica e sul presidio diretto dei canali di vendita; un esempio il progetto di filiera agroalimentare con la nascita di un nuovo consorzio tra caseifici, che ha permesso di accedere a risorse pubbliche per l’ammodernamento di strutture e macchinari e la promozione del Grana Padano in Italia e all’estero.
Sul fronte del turismo, numerose imprese associate hanno lavorato insieme alla definizione di pacchetti turistici “a matrice cooperativa” da proporre a tour operator. Altre iniziative hanno riguardato a 360 gradi lo stimolo dell’imprenditorialità nei territori bellissimi ma economicamente fragili del nostro appennino e della nostra montagna. E ancora iniziative nel mondo dello sport e del sociale, ma anche le numerose attività messe in campo da Irecoop, che quest’anno ha festeggiato i 40 anni di attività al servizio della formazione e della cooperazione.
Il presidente Negri ha inoltre voluto ricordare le problematiche insite nei vari comparti, quali il modesto potere contrattuale delle imprese agroalimentari nei confronti della grande distribuzione, o nel comparto sociale la richiesta che le Amministrazioni pubbliche riconoscano sempre di più il ruolo rilevante del “privato sociale” nel sistema integrato dei servizi alle famiglie ed ai soggetti più fragili della società. Anche nel settore della “produzione lavoro” non mancano le criticità, cui si può rispondere, ha ribadito Negri, lavorando ad un protocollo di intesa su appalti, forniture e servizi in particolare relativamente al comparto logistico, al fine di promuovere il rispetto dei CCNL e delle leggi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, promuovere le imprese radicate nel territorio piacentino e contrastare efficacemente la concorrenza sleale.
“L’assemblea svolta in ‘streaming’ – ha concluso il presidente Negri - non esaurisce tuttavia la volontà di comunicazione e coinvolgimento con la nostra base sociale. Appena le condizioni lo permetteranno, presumibilmente in autunno, organizzeremo un incontro pubblico, ove proporremo anche più dettagliatamente le nostre proposte per il prossimo quadriennio e tutti i progetti in cantiere, sia già partiti sia in fase di attuazione, coinvolgendo autorità, istituzioni locali, associazioni di categoria del territorio, mondo sindacale e sociale”.