Giornata di eventi e di annunci importanti in Emilia-Romagna quella di mercoledì 17 gennaio 2024 per la presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni, accompagnata dal ministro per l’attuazione del PNRR Raffaele Fitto.
Nella prima parte della mattinata Meloni è intervenuta nella sede della Regione Emilia-Romagna per firmare con il presidente Stefano Bonaccini l’accordo sui Fondi di sviluppo e coesione che prevede lo stanziamento di 600 milioni di euro per l’ambiente - dal contrasto alla prevenzione del dissesto idrogeologico -, per potenziare la rete ferroviaria e della viabilità, con attenzione particolare ai territori colpiti dall’alluvione dello scorso maggio, per la rigenerazione delle città, con un forte stop al consumo di suolo, e per lo sviluppo delle aree montane e interne. E poi per i giovani: dall’edilizia universitaria alla formazione, dalla ricerca all’attrattività dei talenti, fino agli impianti sportivi. Presente all’iniziativa anche il Direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi.
Successivamente la Premier ha visitato la manifestazione Marca Fiera (il Salone internazionale dedicato alla Marca del Distributore e svoltosi nei padiglioni fieristici felsinei), fermandosi tra gli altri anche allo stand di Conserve Italia (dove è stata accolta dal direttore generale del Gruppo cooperativo Pier Paolo Rosetti che le ha donato il succo Yoga Romagna simbolo della ripartenza post-alluvione) e allo stand di Granarolo, alla presenza del presidente Gianpiero Calzolari e della presidente della cooperativa Granlatte Simona Caselli.
Nel primo pomeriggio Meloni ha raggiunto Forlì con Ursula von der Layen, presidente della Commissione Europea, dove in Municipio alla presenza del sindaco Gianluca Zattini, del sindaco di Cesena Enzo Lattuca e del commissario straordinario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, è stata annunciata la revisione del PNRR che garantirà ulteriori 1 miliardo e 200 milioni di euro a sostegno dei territori colpiti dall’alluvione del maggio 2023, per la ricostruzione e per la prevenzione.
Le risorse, che si aggiungono a quelle già annunciate dal Governo, riguardano la messa in sicurezza del territorio, la gestione del rischio, la riqualificazione del patrimonio abitativo, delle strutture sanitarie, sportive, scolastiche e infrastrutture.