AGROALIMENTARE, IL CORSO DI FORMAZIONE RADDOPPIA

AGROALIMENTARE, IL CORSO DI FORMAZIONE RADDOPPIA

Iniziative distinte per soci e per direttori di cooperative. Il presidente di Confcooperative Fedagripesca ER Drei: “Strumento fondamentale per creare la nuova classe dirigente.

giovedì 21 dicembre 2023

Dopo il successo della prima edizione tenutasi nella primavera scorsa, torna a inizio 2024 il corso di alta formazione strategica per amministratori e soci di cooperative agricole, agroalimentari e della pesca, promosso da Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna e dal titolo “Conoscere per competere: la cooperazione agroalimentari oggi e le sfide di domani”. Ma non finisce qui, perché dati i riscontri positivi che l’iniziativa ha raccolto, si è deciso di organizzare un secondo corso da proporre in questo caso a direttori e dirigenti di cooperative agroalimentari.

 

FORMAT E DATE

Confermato sia nella versione per soci e amministratori, che in quella per direttori e dirigenti, il format è sostanzialmente lo stesso dell’anno scorso: sette moduli con lezioni frontali in programma al Palazzo della Cooperazione di Bologna (via Calzoni 1/3) per conoscere gli scenari economici nazionali e internazionali, con focus sulle filiere agroalimentari e approfondire i meccanismi e le procedure di funzionamento delle cooperative. Il corso per soci e amministratori si terrà a gennaio e febbraio (nei venerdì 19 e 26 gennaio; venerdì 2, 9, 16 e 23 febbraio) mentre quello per direttori e dirigenti nei mesi di marzo (mercoledì 6,13, 20, 27) e aprile (3 e 10).

 

DOCENTI

La prima lezione è con il prof. Flavio Delbono (direttore MUEC – Master Universitario Economia della Cooperazione dell’Università di Bologna) sullo scenario economico internazionale. Successivamente con Denis Pantini (responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma) spazio alle tendenze di mercato. La terza lezione è la novità di quest’anno, dedicata all’innovazione in agricoltura: per l’occasione si alterneranno in cattedra il prof. Bruno Mezzetti (ordinario di Arboricoltura al Politecnico delle Marche), che parlerà di genetica e biotecnologia nelle filiere vegetali, e il Luigi Bertocchi (responsabile Centro referenza nazionale per benessere animale all’Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia-Romagna) che focalizzerà il suo intervento proprio sul tema del benessere animale. Si torna poi a parlare di Pac (Politica agricola comune) con il direttore generale dell’Assessorato ad Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna Valtiero Mazzotti e con Teresa Schipani, responsabile del settore Programmazione; a seguire focus sulla cooperativa agricola (inquadramento normativo e rapporti con i soci) con Daniele Vandelli (commercialista e consulente fiscale ICN) ed Enrico Pinamonti (responsabile Ufficio legislativo e legale di Confcooperative Terre d’Emilia), e infine gli interventi di Paolo Bono (responsabile agroalimentare di Confcooperative Emilia Romagna) e Francesco Pietrogrande (servizio Revisione Confcooperative Emilia Romagna) sull’importanza di saper leggere e interpretare i bilanci.

 

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DREI

“I riscontri positivi che abbiamo raccolto dopo la prima edizione di questo corso sono stati la conferma di quanto sia fondamentale oggi investire nella formazione della nuova classe dirigente delle nostre cooperative agroalimentari – dichiara Raffaele Drei, presidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna (nella foto in gallery) -. Le strutture cooperative hanno contribuito in maniera determinante a definire il modello di sviluppo del sistema agroalimentare emiliano-romagnolo, fatto di tante eccellenze dietro alle quali si sviluppano filiere di migliaia di piccoli e medi produttori che solo con la forza della cooperazione hanno potuto raggiungere i mercati internazionali. Le sfide e le difficoltà che oggi il comparto si trova ad affrontare sono molto impegnative, per questo serve formare persone che sappiano reinterpretare i valori cooperativi alla luce dei nuovi contesti sociali, economici e politico-istituzionali che ci troviamo a vivere. Secondo Drei inoltre, “iniziative come questa favoriscono la crescita dei giovani agricoltori affinché possano nel tempo assumere le redini di aziende chiamate ad essere sempre più competitive sui mercati per valorizzare le produzioni conferite dai soci, interpretando la mission cooperativa attualizzata alle sfide dell’economia contemporanea. Vogliamo – conclude Drei – che la grande tradizione cooperativa delle filiere regionali abbia un futuro di crescita e prosperità, a vantaggio delle nostre comunità”.

 

Nella foto principale, la lezione consclusiva della prima edizione alla presenza dell'assessore regionale Alessio Mammi.

 

Fonte Lettera dalla Cooperazione