FARE TEATRO AI TEMPI DEL COVID

FARE TEATRO AI TEMPI DEL COVID

Intervista a Cristiano Roccamo, direttore artistico della cooperativa Teatro Europeo Plautino e del Plautus Festival di Sarsina (FC).

martedì 23 giugno 2020

Dal 2016 è la compagnia ufficiale del Plautus Festival di Sarsina, la manifestazione di teatro classico che da oltre 60 anni si svolge nel borgo romagnolo inerpicato lungo la Valle del Savio. Gestisce due teatri in Romagna – San Giovanni in Marignano (Rn) e Savignano sul Rubicone (FC) – e ogni anno propone spettacoli teatrali a migliaia di studenti dei licei di tutta Italia.

Parliamo della cooperativa Teatro Europeo Plautino (TEP), una decina di soci e una vasta rete di collaboratori tra attori e artisti, aderente a Confcooperative Forlì-Cesena e con sede proprio a Sarsina; il direttore artistico della cooperativa culturale, Cristiano Roccamo (nella foto in basso), ricopre lo stesso incarico anche per il Plautus Festival.

 

Roccamo, in una recente intervista al nostro sito, la presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport ER, Chiara Laghi, ha raccontato le difficoltà del settore spettacolo costretto più di altri a fermarsi del tutto. Come ha impattato il lockdown sulla vostra attività?

“Nel nostro caso, a differenza di molti altri, il lockdown non è ancora finito. È vero che da lunedì 8 giugno abbiamo ricominciato le prove di uno spettacolo sospeso in febbraio, ma con limiti e restrizioni molto stringenti, regole che diventano sostanzialmente proibitive se consideriamo la riapertura dei teatri di lunedì 15 giugno. Normalmente i teatri a giugno si chiudono. L’attività di Teatro Europeo Plautino si è fermata il 24 febbraio, e fino a quella data con il nostro tour nelle scuole italiane, dove abbiamo portato due spettacoli di Plauto e Aristofane, abbiamo incontrato 27.000 studenti. Saremmo dovuti arrivare a 32.000 contro i 22.000 dell’anno scorso”.

 

Da questo punto di vista, il bilancio per voi rimane positivo…

“Sì, ma ora ci troviamo nell’impossibilità di programmare le attività scolastiche del prossimo anno. I docenti, per quanto interessati a portare avanti questo progetto, hanno altre priorità, nemmeno sanno come si potrà tornare sui banchi di scuola. Siamo sospesi in un limbo e ci troviamo a fare i conti con disposizioni che rendono difficile immaginare il futuro del teatro realizzato da compagnie private”.

 

Cosa intende dire?

“Intendo dire che solo i teatri che possono contare su ingenti finanziamenti pubblici potranno riaprire in queste condizioni, che prevedono posti numericamente molto limitati per il pubblico. Non ci sono le condizioni per riaprire, non ci sarebbe la sostenibilità economica per le compagnie perché aprire un teatro per uno spettacolo comporta costi importanti, da quelli della struttura al personale fino all’organizzazione. E aumentare le repliche mantenendo un numero molto limitato di spettatori non risolve il problema, perché aumenta i costi senza consentire adeguati ricavi”.

 

Quindi come se ne esce?

“Bella domanda. Credo sinceramente che se ne possa uscire solo nel momento in cui si torna sostanzialmente a vivere la normalità. Noi comunque non molliamo, paradossalmente in questo periodo abbiamo lavorato più di prima, a partire dalle questioni amministrative. Navighiamo a vista per quel che riguarda il futuro, riusciamo a prevedere cosa fare di mese in mese, ma vogliamo tornare a fare teatro e ce la metteremo tutta per farlo”.

 

Partendo dal Plautus Festival?

“Sì, che per fortuna si terrà, pur con tutte le difficoltà e nel rispetto delle norme anti-Covid; al Festival porteremo un nostro spettacolo. E proprio a proposito di Plauto, mi preme sottolineare come la nostra cooperativa in questa situazione di emergenza sanitariaabbiaa voluto dare il suo piccolo contributo dal grande valore simbolico. Abbiamo donato qualche centinaio di fumetti della collana Plauto Comics, da me ideata, alle Amministrazioni comunali di Sarsina e San Giovanni in Marignano per i partecipanti al Plautus Festival e per i ragazzi delle scuole”.

 

A cura dell’ufficio stampa di Confcooperative Emilia Romagna