Confcooperative Emilia Romagna ha accolto una delegazione di studenti e docenti del Master of Management, Co-operatives and Credit Unions della St. Mary University di Halifax (Canada), che ha fatto tappa in Italia dal 5 all’11 giugno scorsi; una ventina gli studenti canadesi, guidati dal docente Marcelo Vieta responsabile del Master e da Elvy Del Bianco responsabile dell’area sviluppo della British Columbia Cooperative Association.
Nel tour di conoscenza del mondo cooperativo dell’Emilia Romagna, un viaggio didattico previsto dal piano degli studi del Master, gli ospiti sono stati guidati dal responsabile del MUEC (Master Universitario in Economia della Cooperazione) Giovanni D’Adda e da Davide Pieri, funzionario di Confcooperative Emilia Romagna, a visitare alcune realtà cooperative della nostra regione.
Martedì 6 giugno il pranzo da Rirò ad Imola, ristorante self service gestito da Gemos, cooperativa di ristorazione collettiva a mutualità prevalente dove il socio-lavoratore rappresenta il valore primario e principale e dove gli ospiti sono stati accolti da Isa Rossi e da tutto lo staff di Rirò. La ristorazione offerta da Gemos è una sintesi dei valori dell’azienda stessa: buona tavola, sapori genuini e bilanciati, sicurezza degli ingredienti e controllo costante nell’acquisto di prodotti di qualità.
Nel primo pomeriggio il trasferimento alla Cantina sociale di Cesena, dove la delegazione è stata accolta dal direttore Andrea Maraldi; dopo un’ampia visita ai locali della Cantina e dopo aver appreso nozioni basilari sulla cultura vitivinicola dell’Emilia Romagna (ed in particolare di albana, sangiovese e trebbiano, i vitigni tipici della zona), la visita si è conclusa con alcuni assaggi dei vini principali.
Giovedì 8 giugno gli ospiti canadesi hanno visitato Arca di Noè, una cooperativa sociale bolognese che si impegna per una società libera e inclusiva e che offre servizi alla persona negli ambiti della disabilità, dell’immigrazione e del contrasto alla marginalità. Accolti dalla vicepresidente Manuela Pollastri, hanno potuto conoscere da vicino i servizi che la cooperativa offre dal 2001 per rispondere alle esigenze dei territori in cui lavora, promuovendo valori di inclusione sociale e lavorativa volti all’autonomia e alla valorizzazione di ogni individuo a favore di una crescita collettiva.
Venerdì 9 giugno la cena presso La Taverna del Castoro di Bologna, ristorante della cooperativa sociale CIM che offre integrazione, formazione e solidarietà dal momento che il ristorante propone percorsi di inserimento lavorativo di persone fragili nel mondo della ristorazione, mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per l’occasione, il direttore di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Manzoni ha accolto la delegazione spiegando che CIM, oltre al ristorante, offre anche altri percorsi importanti per la socializzazione di persone diversamente abili: L'Officina della Dignità, un laboratorio dove assemblando, confezionando e lavorando insieme, ognuno contribuisce a dare dignità alle persone; Talitá Kum (alzati ragazza), il laboratorio educativo della Cooperativa che mira a potenziare le autonomie individuali e di scoperta di sé; la Bottega di Penelope, l’atelier della Cooperativa dove artigiani, volontari, educatori e “ragazzi” ospitati, creano prodotti di artigianato unici e solidali, dove molti dei prodotti proposti nascono dalla creatività e dall’amore dei “ragazzi” ospitati.
Sabato 10 e domenica 11 gli studenti canadesi sono stati all’agriturismo della cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri di Succiso (RE), nata nel 1991 dopo la chiusura dell’ultimo bar del paese, dopo che poco tempo prima, aveva abbassato la serranda anche l’ultima “bottega”.
Infine tappa alla Latteria Sociale Casale di Bismantova (nella foto principale) dove sono stati accolti dal presidente Gianbattista Favali e dal casaro Igor Capponi che hanno accompagnato gli ospiti canadesi prima a vedere l’azienda agricola del presidente e poi a fare una breve visita guidata al caseificio. Non poteva qui mancare la degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano, della famosa ricotta del caseificio e di prodotti tipici locali.
Nelle foto, alcuni momenti della visita.