“La stabilità degli esecutivi, centralità degli elettori, del Parlamento e il ruolo di garanzia costituzionale e di rappresentanza dell’unità nazionale del Presidente della Repubblica, rappresentano valori imprescindibili. Sull’autonomia sì al rafforzamento delle amministrazioni locali e alla valorizzazione della sussidiarietà, ma è al contempo fondamentale gestire il processo di decentramento tenendo conto della crescita delle disuguaglianze sociali e territoriali. Più in generale sulle riforme la direzione da prendere deve essere quella della semplificazione, della certezza delle regole, del rilancio degli investimenti e l’eliminazione delle sperequazioni sociali avendo sempre come filo conduttore una sostenibilità che sia volano di sviluppo e non una zavorra paralizzante”. Queste le posizioni espresse da Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative Italiane, anche a nome dei copresidenti Simone Gamberini e Giovanni Schiavone a margine dell’incontro con l’Esecutivo.
Al centro del confronto le riforme annunciate e messe in cantiere dal Governo Meloni, da quelle istituzionali a quella fiscale.
Sul primo fronte l’Alleanza Cooperative ha ribadito come “la stabilità degli esecutivi e la razionalizzazione del processo legislativo siano fondamentali per le imprese che hanno bisogno di un quadro di governo stabile in grado di realizzare riforme che necessitano di tempi più lunghi della durata media degli esecutivi della storia repubblicana. Ma questa necessità non deve in alcun modo sacrificare alcuni principi, in primo luogo il ruolo di garanzia e unità nazionale del Quirinale”.
“Sull’autonomia, la direzione di un potenziamento delle amministrazioni locali, prevista dal Titolo V della Costituzione, deve avere l’accortezza di non creare spaccature nel Paese ampliando le già notevoli differenze territoriali. È inoltre necessario portare a compimento il percorso iniziato anni fa stabilendo con chiarezza la ripartizione di competenze tra Stato centrale ed enti territoriali, evitando conflitti di competenze o sovrapposizioni che finiscono per impantanare l’azione amministrativa”.
“La riforma fiscale è indispensabile per accompagnare il Paese e le imprese lungo il sentiero di una ripresa solida e duratura e rimuovere le sacche di irrazionalità accumulatesi nel sistema, eliminando anzitutto la complessità e l’incertezza giuridica dell’ordinamento tributario. Sotto questo profilo l’Alleanza auspica che le riforme puntino sulla semplificazione e una più intensa e decisa riduzione della tassazione sul lavoro e del cuneo fiscale. La proposta di introduzione di un regime strutturale di aliquota ridotta IRES connessa ad investimenti qualificati deve essere indirizzata a tutte le imprese, senza discriminare tra forme giuridiche e senza pregiudicare soggetti titolari di regimi speciali”.
Nella foto, il presidente Gardini intervistato dai giornalisti all’esterno di Palazzo Chigi al termine di un recente incontro con il Governo.