Quarta e ultima puntata di Lettera dalla Cooperazione dedicata alle cooperative di comunità, una delle nuove frontiere della cooperazione. La trasmissione prodotta da Confcooperative Emilia Romagna è andata in onda nel weekend scorso su diverse emittenti televisive locali (Teleromagna, TRC Bologna, TRC Modena, Telereggio, Telestense, Telelibertà, Videoregione e Giovanni Paolo TV), focalizzando l’attenzione sulle imprese multiservizi costituite da gruppi di cittadini con lo scopo di valorizzare e tutelare una area geografica ben definita, solitamente un borgo, un piccolo centro, un quartiere. Una comunità, appunto.
Ospite della quarta e ultima puntata di questa prima programmazione (andata in onda nelle serate di giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 aprile a seconda delle emittenti, con successive repliche) è stato il direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi, insieme al coordinatore regionale delle cooperative di comunità Alessandro Cardinali e all’assessore regionale a Montagna e Aree interne Igor Taruffi. Sollecitati dalle domande del giornalista conduttore Lorenzo Benassi Roversi (nella foto in gallery), gli ospiti hanno spiegato che cosa siano le cooperative di comunità, quali le caratteristiche essenziali per poter definire un’impresa di tipo comunitario, quali esempi virtuosi sono presenti in Emilia-Romagna dove – peraltro – queste realtà sono nate per prime in Italia oltre trent’anni fa con la costituzione della Valle dei Cavalieri di Succiso e successivamente dei Briganti di Cerreto, le prime esperienze di cooperative di comunità a livello nazionale, sorte entrambe sull’Appennino reggiano.
A questo link è possibile rivedere integralmente la seconda puntata di Lettera dalla Cooperazione.