Un rapporto di partnership e amicizia nato lo scorso anno e che, in questo mese di febbraio, ha raggiunto uno scopo ancora più importante: aiutare la popolazione turca e siriana dopo il drammatico terremoto di magnitudo 7.7 della scala Richter del 6 febbraio scorso che ha causato oltre 40 mila morti. Confcooperative Emilia Romagna è infatti al lavoro per supportare l’organizzazione turca Needs Map, tra le più importanti del Paese e già attiva sul campo per aiutare la popolazione locale.
“Ci stiamo attivando per poter supportare l’invio degli aiuti più urgenti e necessari in base alle loro esigenze - commenta Daniele Steccanella che nei mesi scorsi era stato tra i coordinatori del progetto “Una Piattaforma di Eccellenza per le Cooperative Sociali” co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del “Civil Society Dialogue Programme” tra Europa e Turchia. “Mi riferisco – aggiunge Steccanella - ai beni di prima necessità, come ad esempio le tende dove gli abitanti possano passare la notte, considerando il fatto che il terremoto ha distrutto le loro abitazioni. Sul territorio turco sono infatti esaurite al momento tutte le scorte di tende da campeggio e da campo a seguito dell’emergenza”.
Per permettere a tutti di portare il proprio contributo, Needs Map ha migliorato ulteriormente il proprio progetto di sharing economy che, attraverso l’utilizzo di una piattaforma, consente alle persone di poter scambiare beni e servizi per rispondere a bisogni e problemi sociali. Al momento, tra le altre sono attive e molto utili in particolare due mappe digitali: Afet Haritasi (mappa dei disastri), dove in coordinamento con le autorità locali le ONG e le associazione dei volontari che lavorano sull’emergenza specifica raccolgono e mappano le richieste di aiuto dei sopravvissuti e dove gli utenti sono incoraggiati ad effettuare donazioni di prodotti e beni di prima necessità per poi procedere alla distribuzione quotidiana degli aiuti sul territorio colpito dal disastro con la facilitazione di una mappa in cui sono segnalati i servizi disponibili e come possono essere di aiuto per le persone in difficoltà, e Bir Kira Bir Yuva, (un affitto una casa) mappa dove vengono segnalati gli edifici crollati, raccolte informazioni sull’offerta di alloggi gratuiti o in affitto facilitando l’incontro tra le necessità degli sfollati e gli alberghi, ostelli, strutture ricettive e singoli proprietari di case disponibili ad accogliere temporaneamente persone colpite dall’emergenza.
“Questa idea di Needs Map è nata anni fa quando già diverse calamità naturali, come terremoti, di minore entità rispetto a quest’ultimo, e incendi avevano colpito la Turchia, provocando enormi danni per la popolazione” spiega Steccanella. “Il progetto, pensato da Ali Ercan Özgür e Mert Fiart, ha subito ottenuto un grande successo, attirando anche l’interesse di centinaia di ONG e di numerose società private, che possono contribuire, così come i singoli utenti, con donazioni economiche e di prodotti. Il loro intervento sul campo è stato praticamente immediato: già il giorno stesso del disastro il team di emergenza si è spostato nella regione al confine tra Turchia e Siria per capire l’entità dei danni e poter dar vita a questa importante gara di solidarietà”.
Ali Ercan Özgür e Mert Firat sono membri di Ashoka, la più grande rete internazionale di imprenditori sociali innovativi, che sta cercando in ogni modo di poter dare il proprio contributo attraverso donazioni economiche per sostenere la popolazione turca e siriana. In Italia è possibile contribuire, accedendo al sito internet di Produzioni dal Basso.