Uno sviluppo equo, inclusivo, rispettoso dell’ambiente e delle specificità territoriali, promosso dalle comunità locali. Grazie all’impegno di cittadini che diventano essi stessi promotori (e fruitori) di progetti in campo turistico, agricolo, culturale, sociale, energetico.
Entra nel vivo la legge regionale sulle cooperative di comunità, approvata all’unanimità a fine luglio dall’Assemblea Legislativa e fortemente sostenuta dalle centrali riunite nell’Alleanza Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna. È infatti on line il primo bando che stanzia 200mila euro a sostegno di società cooperative di comunità che operano in contesti territoriali fragili, a partire dalle aree appenniniche e interne.
Entro l’11 novembre sarà dunque possibile presentare domanda per ottenere un contributo fino a 10mila euro.
Approvata lo scorso agosto dopo un lungo percorso partecipato e un ampio confronto in Assemblea legislativa, la legge sulle Cooperative di comunità (la n. 12 del 2022) si rivolge a società cooperative, spesso avviate dai residenti di piccoli centri e di cui possono far parte anche gli Enti Locali e l’associazionismo, nelle quali è fondamentale la coesione, lo spirito di condivisione e la messa in comune di risorse della comunità stessa.
“La legge sulle cooperative di comunità - sottolinea l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori (nella foto in gallery) - era uno degli obiettivi che ci eravamo dati con il Patto per il Lavoro e per il Clima. Il bando che esce oggi è un primo passo concreto per sostenere e promuovere questo modello imprenditoriale innovativo – nato nella nostra Regione - che tiene insieme e coniuga fare impresa, territorio e comunità.”
Un modello di innovazione sociale recente, anche se le prime esperienze si sviluppano negli anni Ottanta e Novanta, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma.
Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2021 in Emilia-Romagna si contavano 33 cooperative di comunità associate (di cui 26 aderenti a Confcooperative): 26 in area interna/rurale, 5 in area urbana e 2 in Comuni di cintura. Varie le attività svolte, dalla promozione turistica alle attività agricole, sociali, culturali e altre ancora.
GLI INTERVENTI PREVISTI
Il contributo della Regione è indirizzato a sostenere spese per investimenti, tra cui il miglioramento della funzionalità di locali già in uso o nei quali il beneficiario si impegna a svolgere le attività, l’acquisto di attrezzature e arredi nuovi, il rinnovo e ampliamento di impianti, l’acquisto di autoveicoli utili per l’attività o, ancora, consulenze qualificate di sostegno all’innovazione, come ad esempio l’attivazione di comunità energetiche, o il consolidamento del progetto imprenditoriale di comunità.
Su tali spese, sostenute nel periodo 22 agosto 2022-30 novembre 2023, la Regione riconoscerà un contributo fino al 70% e per un importo massimo di 10mila euro.
Tutte le informazioni nella pagina dedicata al bando: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/bando-per-le-cooperative-di-comunita
LA NOTA STAMPA DELL'ALLEANZA COOPERATIVE DELL'EMILIA-ROMAGNA
“A meno di tre mesi dall’approvazione all’unanimità da parte dell’Assemblea Legislativa della legge regionale sulle cooperative di comunità, arrivano già i primi fondi stanziati dalla Regione per favorire lo sviluppo delle imprese comunitarie che contrastano lo spopolamento di aree appenniniche e interne. Le nostre richieste a favore di una rapida attivazione dei bandi sono state ascoltate, come dimostra lo stanziamento di 200.000 euro per il primo bando annunciato oggi dall’assessore Barbara Lori”.
Lo dichiara in una nota l’Alleanza Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna, esprimendo il suo apprezzamento per l’intervento della Regione arrivato in tempi molto celeri.
“Le nostre centrali cooperative – continua la nota dell’Alleanza – sono pronte ad assistere e supportare le imprese affinché possano presentare progetti capaci di rispondere alle esigenze delle comunità di riferimento”.
Nella foto principale, un’immagine della Scuola delle Cooperative di Comunità che si tiene nell’Appennino reggiano.