“Ci troviamo in una situazione straordinaria, per questo chiediamo alla politica risposte di misura altrettanto straordinaria ed eccezionale come questa congiuntura richiede”. Così il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza è intervenuto ai microfoni del GR Confcooperative per spiegare la situazione che stanno vivendo le imprese della regione e in particolare quelle del sistema cooperativo.
La crisi energetica, acuita dal conflitto in Ucraina, accresce le difficoltà delle imprese già duramente provate dal periodo Covid. “Pensiamo al settore agroindustriale, così diffuso nella nostra regione, pesantemente danneggiato dal caro-energia dato che ci sono aziende che presentano consumi molto elevati per le attività di lavorazione e trasformazione delle materie prime agricole”. Ma lo stesso si può dire, sottolinea Milza, per le imprese del settore sociale. “È inevitabile che si generino tensioni anche nei rapporti con le Pubbliche amministrazioni, che pure non sono esenti da questo problema dei rincari”.
A fronte di una tale situazione, “dobbiamo certamente lavorare per migliorare l’efficientamento energetico delle nostre cooperative – continua il presidente regionale di Confcooperative – ma a situazioni di natura straordinaria come quelle che stiamo vivendo, dobbiamo chiedere alla politica di dare risposte di natura altrettanto straordinaria ed eccezionale”.
Infine sul tema della finanza, Milza sottolinea “la relazione molto fruttuosa presente in questa regione con il sistema del credito cooperativo, che si è già mosso da tempo sul tema energetico mettendo in campo strumenti che possano almeno diluire i pagamenti e dare un po’ di respiro alle imprese”.