Nel quadrimestre economico e finanziario più difficile dal dopoguerra, il Circuito di imprese che scambiano beni e servizi grazie alla moneta Liberex, evidenzia la sua vitalità e la capacità di sostenere le PMI italiane.
Nel periodo considerato, che comprende appieno lo switch economico attivato dal lockdown, sono oltre 30 i milioni di crediti transati e oltre 130mila le operazioni effettuate nel network interregionale, dall’Emilia Romagna alla Sardegna (considerando anche il sistema Sardex): dati che corrispondono ad entrate aggiuntive nelle casse delle piccole e medie imprese aderenti al network, e ad un risparmio di liquidità euro ora più che mai indispensabile per aziende, cittadini e famiglie.
Nel mese di aprile 2020, il più difficile per l’economia italiana dall’inizio dell’emergenza, Liberex in Emilia-Romagna ha inoltre registrato un incremento di iscrizioni pari a oltre il 60% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e un aumento di oltre il 70% del volume di scambi interni alla rete.
“In queste settimane sono state migliaia le richieste di iscrizione al Circuito - dichiara Marco De Guzzis, AD di Sardex, società capogruppo di cui Liberex è controllata - da parte di PMI operanti in ogni angolo d’Italia; le transazioni in Sardex non temono la distanza né il lockdown, avvengono online, e la piattaforma è un canale dove le imprese continuano a comunicare, a promuoversi e a scambiare beni e servizi grazie ad una liquidità aggiuntiva a tasso zero. Per questo ci è sembrato giusto offrire condizioni di accesso agevolato con l’iniziativa #IostoinSardex”.
Tra le aziende sottoposte a chiusura, più del 10% si è da subito attivata con consegne a domicilio usufruendo sia della piattaforma sia di un’app dedicata per far conoscere agli iscritti i nuovi servizi di delivery. Lo staff Liberex ha moltiplicato gli sforzi per sostenere le imprese in un momento complesso, potenziando ad esempio il customer care, rafforzando le consulenze telefoniche e via mail, agevolando i preventivi e operando un matching quotidiano tra clienti e fornitori: un supporto fondamentale per accorciare le distanze e creare continue opportunità di business”.
“Nell’ottobre scorso abbiamo rinnovato la convenzione con Liberex che consente alle nostre 1.600 cooperative con i loro 230.000 soci un accesso agevolato al circuito di credito commerciale – spiega il direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi -, prevedendo la possibilità di utilizzare i servizi e i prodotti scambiati all’interno di Liberex anche per piani di welfare aziendale per gli oltre 80.000 occupati del nostro sistema regionale. Liberex condivide un principio fondamentale della cooperazione: il denaro non è un fine ma un mezzo per creare ricchezza distribuita tra imprese e comunità territoriali. Abbiamo già sperimentato come questa collaborazione possa aiutare le imprese locali a restare ancorate al territorio, ottimizzando capacità produttiva e appetibilità sul mercato”.
Nella foto, da sinistra Paolo Piras (responsabile circuito Liberex) e Pierlorenzo Rossi (direttore Confcooperative Emilia Romagna) firmano il rinnovo del protocollo di intesa nell'ottobre 2019.