“La transizione ecologica rappresenta un processo necessario ma che richiede una visione condivisa a livello internazionale, perché diversamente gli sforzi portati avanti solo da una parte del Pianeta rischiano di essere fortemente mitigati se non annullati da chi non intende intraprendere questo percorso”. È quanto ha sottolineato Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, nella sua intervista apparsa nello Speciale Economia del Corriere di Bologna, uscito nell’edizione di sabato scorso in tutta l’Emilia-Romagna all’interno del Corriere della Sera.
“La cooperazione emiliano-romagnola – ha aggiunto Milza – ha tutte le carte in regola per ricoprire un ruolo da protagonista nella transizione ecologica, e già lo sta facendo condividendo con la Regione il Patto per il Lavoro e per il Clima. Ma occorre che le imprese siano protagoniste attive e non penalizzate, altrimenti in questo processo verrà a mancare un requisito fondamentale come la sostenibilità economica”.
All’interno della pagina dedicata a Confcooperative Emilia Romagna, c’è spazio anche per un aggiornamento su Talents4coop (il percorso di Open Innovation che sta coinvolgendo nove cooperative selezionate da tutti i territori), per annunciare l’avvio della Scuola Internazionale di Management della Pastorale Creativa e per fare il punto sui contributi erogati da Fondo Sviluppo (fondo mutualistico di Confcooperative) alle cooperative di comunità sorte in regione.