Giovedì 19 dicembre 2024, presso la Sala 20 Maggio 2012 della Regione a Bologna, si è tenuta la presentazione del "Rapporto sull'economia regionale 2024", un appuntamento chiave per analizzare lo stato dell'economia dell'Emilia-Romagna e le opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e dai processi di digitalizzazione.
L'evento è stato inaugurato da Valerio Veronesi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha sottolineato l'importanza di accompagnare le imprese nel loro percorso di riposizionamento, specialmente in settori come la moda, l’automotive, il commercio e i servizi, evidenziando il ruolo cruciale del sistema camerale nel supporto alle aziende regionali.
Guido Caselli, vicesegretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, ha presentato il rapporto, evidenziando una crescita moderata del PIL regionale (+0,9%) e un tasso di disoccupazione sotto il 4%. Tuttavia, ha posto l'accento su problematiche strutturali come l'evasione fiscale e l'invecchiamento della popolazione, che rappresentano sfide significative per il futuro della regione.
Cuore centrale della mattinata è stata la tavola rotonda dedicata alle nuove frontiere del digitale e del deep tech per l’economia regionale, introdotta e moderata da Morena Diazzi, direttore generale per la conoscenza, ricerca, lavoro e imprese della Regione Emilia-Romagna a cui ha preso parte, tra gli altri, in rappresentanza del Tavolo Regionale per l’imprenditoria, Francesco Zanoni di Confcooperative Emilia Romagna, che ha in prima battuta evidenziato come la dimensione delle imprese influenzi direttamente il loro livello di digitalizzazione, dato ISTAT conosciuto e atteso ma a cui prestare particolare attenzione per evitare una frattura eccessiva tra le piccole-medie imprese e le grandi. Zanoni ha sottolineato la necessità di percorsi efficaci di digitalizzazione e acquisizione di competenze digitali di base prima ancora che avanzate che coinvolgano anche i manager oltre a mettere in luce il ruolo fondamentale delle associazioni di categoria nel guidare le imprese nell'individuazione di strumenti adeguati, per evitare che gli imprenditori si trovino disorientati di fronte all'offerta del mercato in questo ambito.
"Sono necessari strumenti di valutazione che vadano anche oltre il metodo dei codici Ateco per facilitare l'accesso a risorse nazionali come il PNRR, analogamente a quanto avvenuto per iniziative regionali come il bando per la trasformazione digitale. Non dobbiamo poi dimenticare in questo senso di prestare attenzione alle filiere produttive e fornire sostegno ai Digital Innovation Hub, cuori pulsanti della digitalizzazione.”
Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico, ha chiuso l'evento sottolineando l'importanza di investire in settori strategici orientati al futuro, come l'intelligenza artificiale, le biotecnologie, la crescita sostenibile, la blue e green economy e l’aerospazio. Ha ribadito l'impegno della Regione, insieme al sistema della ricerca e delle Università, nel sostenere i processi di digitalizzazione del sistema economico regionale, al fine di stimolare la crescita e l'innovazione delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, promuovendo un ambiente imprenditoriale più competitivo e resiliente.
L'evento ha rappresentato un momento di confronto significativo sulle sfide e le opportunità per l'economia dell'Emilia-Romagna, evidenziando la necessità di un impegno congiunto tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese per affrontare le trasformazioni in atto e garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo per il territorio.