Lunedì 20 febbraio Modena sarà la “capitale” della cooperazione emiliana ospitando l’atto di nascita della più grande realtà territoriale della Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiane).
Al Forum Monzani (via Aristotele 33, Modena) sanciranno la nascita di Confcooperative Terre d’Emilia i delegati di 640 cooperative già aderenti a Confcooperativei Modena, Bologna e Reggio Emilia, che rappresentano 135 mila soci, occupano 47 mila addetti e fatturano 7,7 miliardi di euro.
La nascita di Confcooperative Terre d’Emilia è stata preceduta, nell’ottobre scorso, dalla fusione dei tre centri di servizio alle imprese legati alle Confcooperative di Modena, Bologna e Reggio Emilia che ha portato alla nascita di B.More-Servizi alle imprese, che si configura come il più importante centro servizi del sistema cooperativo italiano. Conta 300 imprese associate, 900 clienti e 140 dipendenti, fattura 10 milioni di euro l’anno, è distribuita in tre sedi provinciali e otto sedi.
A salutare la nascita di Confcooperative Terre d’Emilia nell’assemblea di lunedì 20 febbraio (dal titolo “Protagonisti di sviluppo con le imprese, le persone, le comunità”) ci saranno i presidenti di Confcooperative Bologna Daniele Ravaglia, di Confcooperative Modena Carlo Piccinini e di Confcooperative Reggio Emilia Matteo Caramaschi. Ospiti d’eccezione il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il viceministro ai Trasporti e Infrastrutture on. Galeazzo Bignami, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini.
I lavori inizieranno al Forum Monzani alle 9:30, in seduta riservata ai delegati, che procederanno anche alla elezione del primo presidente di Confcooperative Terre d’Emilia e del consiglio generale (novanta componenti, trenta dei quali modenesi).
Seguirà alle 11:30 la tavola rotonda con il card. Zuppi, Bonaccini, Bignami e Gardini, coordinata dal vicedirettore de Il Resto del Carlino Valerio Baroncini.